sabato 16 maggio 2009

Atlas of Emotion

"Piuttosto che la descrizione di un altrove, l'opera di mappatura risulta essere un'impresa domestica. Il cartografo, per così dire, viaggia in casa e intanto mappa il suo territorio. La cartografia, un sapere pubblico, è di fatto un viaggio privato, una mappa tutta per sé, il disegno di casa. Non c'è da stupirsi che nel corso della vita si disegni un'unica mappa. In definitiva forse si aspira a realizzare una sola opera di mappatura e ci si aspetta di passare la vita a darle forma: la sola mappa di immaginazione è quella del proprio paesaggio interiore."

Giuliana Bruno, Atlante delle emozioni. In viaggio tra arte, architettura e cinema

"Rather than the description of an elsewhere, mapping turns out to be a domestic enterprise. The cartographer travels domestic, so to speak, as she maps her own territory. Cartography, a public form of knowledge, is actually a private journey, a mapping of one's own-a drawing of one's home. No wonder only one map was drawn in a lifetime. Perhaps, in the end, one can aspire only to chart a single graphic design and expect to spend a lifetime drawing it: the one imaginative map, the map of one's home."

Giuliana Bruno, Atlas of Emotion: Journeys in Art, Architecture, and Film

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